Tante giornate di eventi con l’associazione Artemia

Tanti appuntamenti per il fine settimana resi possibili grazie alla collaborazione tra ArteMia e Prato Cultura: dal prestigioso Palazzo Vaj a San Francesco nel centro storico pratese, passando poi per il Santuario della Madonna del Soccorso in via Roma per arrivare fino ad Ognissanti a Firenze. E non finisce qui! Martedì e mercoledì altri due interessanti appuntamenti: un approfondimento sul grande Michelangelo nella Cappella Sistina ed il divertente corso di patchwork.

Sabato 9 novembre, alle 10.00, si inizia con la visita a Palazzo Vaj (via Pugliesi, 26).

Si tratta di uno degli edifici più prestigiosi della città, la cui storia si fonde proprio con le origini di Prato stessa. Un’occasione unica – resa possibile grazie alla gentile concessione di Arte della Lana spa e Monash University Prato Centre – per entrare dentro al palazzo ed ammirare i capolavori qui contenuti. Dalle stanze del piano terra, ancor oggi occupate dall’Arte della Lana, alla meravigliosa cappella affrescata da Luigi Catani dedicata a San Giorgio e costruita sull’omonima chiesa medievale, per arrivare fino al giardino interno, recentemente ripristinato grazie alla Monash University. Si sale, poi, al primo piano per ammirare le stanze del palazzo voluto dall’antica famiglia Vaj nel diciottesimo secolo: dagli affreschi alla sala da ballo fino alla bellissima terrazza che si affaccia direttamente su via Garibaldi. Infine, si concluderà la visita nelle sale che un tempo appartenevano alla famosa società pratese dei Misoduli.

Si prosegue, alle 15.00, spostandosi in via Roma con la visita al Santuario della Madonna del Soccorso. Proprio qualche giorno fa, il 6 novembre, ricorreva l’anniversario del miracolo avvenuto nel santuario mariano ben 445 anni fa. Correva l’anno 1574, quando durante una tremenda tempesta, una pastorella e il suo gregge trovarono riparo, salvandosi così dalle acque, presso un piccolo tabernacolo fatto erigere nel XV secolo lungo la via che noi oggi chiamiamo ‘via Roma’ e che già esisteva in passato. A seguito di questo ed altri eventi straordinari, si decise di costruire un santuario dove ospitare l’immagine miracolosa del tabernacolo. Peraltro, da pochi giorni, grazie alla generosità di un gruppo di devoti, la chiesa è stata arricchita da una nuova opera d’arte: L’educazione della Vergine, realizzata in questo anno dall’artista pratese Simona Bruni per ricoprire il posto rimasto vuoto dopo il furto, avvenuto nel 1997, di una tela del diciottesimo secolo.

Alle 16.00, invece, si ritorna nel centro storico e si scopre la Chiesa di San Francesco: un luogo conosciuto a Prato, ma che – una volta entrati – riserva sorprese. Da un austero portone, si entra nell’antichissima chiesa dedicata al santo francescano, si prosegue nel chiostro, dove il tempo sembra essersi fermato, ed infine si arriva in una meravigliosa cappella affrescata alla fine del Trecento. Entrare nel chiostro dell’ex monastero di San Francesco è come entrare in un altro mondo, in un’epoca al di fuori del tempo e dello spazio circostante: i rumori e il ritmo frenetico della città sono un lontano ricordo, tutto è pace e serenità. Questo luogo straordinario nasconde un altro gioiello – solitamente chiuso al pubblico, e aperto in occasione di questa visita – la cappella Migliorati: un ambiente completamente affrescato dal fiorentino Niccolò Gerini – pittore tra i più attivi e noti della Toscana di fine Trecento – tra il 1395 e il 1400.

Domenica 10 novembre, ore 16.00, si visita la chiesa di San Salvatore in Ognissanti a Firenze (Borgo Ognissanti, 42): poco conosciuta, forse perché situata vicino alla più conosciuta chiesa di Santa Maria Novella, è ricca di capolavori da scoprire. Edificata nel 1251 e di proprietà dell’ordine convenutale degli Umiliati, nel 1571 fu ampliata dai Francescani. Una chiesa francescana decisamente sui generis: una facciata barocca esterna ed un interno riccamente decorato tradiscono la nota sobrietà dell’ordine conventuale. Tra i capolavori che ospita, degno di nota è il ritratto del celebre navigatore Amerigo Vespucci visibile nella cappella dedicata alla famiglia affrescata da Domenico Ghirlandaio. Inoltre, è qui sepolto il celebre pittore Sandro Botticelli, l’artista conosciuto per la meravigliosa Venere e per la Primavera (oggi alle Gallerie degli Uffizi). Il pittore, infatti, abitava ed aveva la sua bottega proprio a pochi passi dalla chiesa, in via del Porcellana.

Martedì 12 novembre, alle 21.00, una serata dedicata a fare ‘Quattro chiacchiere su Michelangelo’ (presso STA, in via dei Sassoli 27, Prato). Un incontro dedicato a conoscere meglio il più importante – e forse il più complesso – capolavoro michelangiolesco: la Cappella Sistina, ed in particolare la sua volta. Questa – carica di personaggi di ogni tipo – merita di essere spiegata e compresa in ogni sua parte, in ogni dettaglio ed in ogni storia nascosta nell’articolato discorso intessuto da uno dei maestri del Rinascimento.

Mercoledì 13 novembre, invece, alle 21.00, ci sarà il primo appuntamento con il corso di patchwork (via Strozzi 116 – Prato). Quattro serate (ogni mercoledì fino al 4 dicembre) dedicate alla creazione di un centro tavola natalizio con Adriana Massagli: un modo per passare una serata in compagnia, imparare cose nuove ed un’ottima idea regalo. Cosa servirà? Un kit di cucito con fili da imbastitura colorati, aghi, forbici per carta e per stoffa, ed un ditale.

Il costo di tutte le visite guidate e dell’incontro serale su Michelangelo è di 10 euro, mentre per il corso di patchwork è di 50 euro. Ci sono ancora pochi posti disponibili, per maggiori informazioni e prenotazioni, si può contattare direttamente ArteMia (sede in Piazza Lippi, n.34, aperta dal martedì al venerdì: 9.00 – 13.00; ed il giovedì anche: 14.00 – 18.00): telefono 3405101749 (attivo Mart. Merc. e Ven. 9 – 15; Giov. 9 – 18 e sab. 10 – 13), email info o navigare su www.artemiaprato.it oppure pagina Facebook Artemia Prato.

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