Il 4 maggio 1979 Margaret Thatcher diventa primo ministro del Regno Unito, prima donna a ricoprire tale incarico. Fu primo ministro fino al 28 novembre 1990, è inoltre ad oggi il primo ministro con il mandato più lungo in tutta la storia del Regno Unito. Dal 1975 al 1990 fu inoltre leader del Partito conservatore britannico. Il 7 dicembre 1990 venne insignita del titolo nobiliare di Baronessa di Kesteven nella contea del Lincolnshire. Al suo nome è legata la corrente politico-economica denominata thatcherismo, che fonde il conservatorismo con il liberismo di Milton Friedman e il periodo del Regno Unito degli anni ottanta è detto era thatcheriana. Era conosciuta anche come la Lady di ferro, in inglese The Iron Lady.
Prima di diventare avvocato era una ricercatrice chimica. Nel 1959 fu eletta al Parlamento in rappresentanza del sobborgo londinese di Finchley. Edward Heath nel 1970 la nominò segretario di Stato per l’istruzione e la scienza. Nel 1975 la Thatcher, sconfitto Heath nelle elezioni della leadership del partito conservatore, divenne leader dell’opposizione e prima donna a guidare un grande partito politico nel Regno Unito. Divenne premier vincendo le elezioni generali del 1979.
Giunta al 10 di Downing Street, la Thatcher introdusse una serie di iniziative politiche ed economiche destinate ad invertire l’elevata disoccupazione della Gran Bretagna. La sua filosofia politica e le politiche economiche introdussero una deregolamentazione riconducibile alla Reaganomics, in particolare del settore finanziario, dei mercati del lavoro flessibili, della privatizzazione delle aziende statali e della riduzione dell’influenza dei sindacati. La popolarità della Thatcher durante i suoi primi anni in carica si ridusse drasticamente a causa della recessione e dell’alto tasso di disoccupazione, fino alla vittoria nel 1982 nella Guerra delle Falkland e la ripresa dell’economia, fino alla sua netta rielezione nel 1983. Nel 1984 scampò a un attentato.
Nel 1987 venne rieletta per un terzo mandato. Durante questo periodo venne approvata la modifica del sistema fiscale (poll tax), tassa fissa comunale, ampiamente impopolare, mentre nel suo governo le sue opinioni sulla Comunità europea non vennero condivise da altri. Si dimise da primo ministro e leader del partito nel novembre 1990, dopo che Michael Heseltine aveva lanciato una sfida alla sua leadership. Dopo avere lasciato la Camera dei Comuni nel 1992, fu insignita del titolo di Pari a vita come Baronessa Thatcher, con diritto a sedere nella Camera dei lord. Dopo una serie di piccoli malori, nel 2002 le fu consigliato di rinunciare a parlare in pubblico. Nonostante questo, riuscì a pre-registrare un elogio a Ronald Reagan per il suo funerale nel 2004. Nel 2013, morì a Londra a causa di un ictus, all’età di 87 anni. Fu sempre considerata una figura controversa, lodata come uno dei più grandi e più influenti politici della storia britannica.