PRATO, 1 dicembre 2023 – “Sono passati 10 anni dal rogo del Teresa Moda a Prato e questa tragedia rappresenta ancora una ferita indelebile nella nostra città. La lotta allo sfruttamento sarà ancora lunga, ma è fondamentale riconoscere che il sistema di sfruttamento si è evoluto notevolmente nel corso degli anni. Questo significa che non possiamo banalizzarlo o ridurlo a slogan superficiali, ma richiede un’azione ampia che coinvolga le rappresentanze dei lavoratori e le varie comunità, le istituzioni e tutta la città. I controlli e la repressione sono sicuramente importanti, ma il punto fondamentale è disinnescare il ricatto che spesso opera nel mondo del lavoro. Bisogna offrire alternative alle persone, favorire l’emersione dal fenomeno dello sfruttamento e promuovere il rapporto di fiducia tra lavoratori e istituzioni. È essenziale che i lavoratori sappiano di poter uscire dallo sfruttamento, che possono contare su una rete di difesa e tutela e che ci siano servizi sociali solidi per supportarli. Inoltre, devono essere assicurate risposte concrete ai problemi fondamentali come l’abitare e l’assistenza sanitaria. Per questo proponiamo un patto sociale contro lo sfruttamento. In sinergia e armonia con altre proposte emerse negli anni, che pur hanno dato vita ad esperienze virtuose e d’esempio oltre i confini della nostra città. Lo diciamo spesso, ma Prato può essere davvero laboratorio, e uscire dalle logiche della competizione a ribasso, del profitto economico a danno delle persone. Infine, è importante sviluppare nuovi metodi di intercettazione per evitare che si formino zone marginalizzate e per garantire che nessuno si senta solo o escluso dalla società. Solo attraverso un impegno complessivo e un coinvolgimento attivo di tutti gli attori coinvolti, potremo superare le conseguenze del rogo del Teressa Moda e affrontare in modo efficace l’emergenza dello sfruttamento nel nostro territorio”.
Lo afferma Aksel Fazio, responsabile lavoro PD Prato.