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Terra Madre Caltanissetta: due giorni per scoprire grani antichi, legumi e Presìdi Slow Food siciliani

Due giorni per esplorare i grani antichi e il mondo dei cereali, ma anche per scoprire o riscoprire i Presìdi Slow Food del territorio siciliano: è questo l’obiettivo di Terra Madre Caltanissetta, l’iniziativa promossa dal Comune di Caltanissetta, da Slow Food Sicilia e da Slow Food Caltanissetta, che va in scena sabato 25 e domenica 26 giugno.

Terra Madre Caltanissetta, sviluppata nell’ambito delle attività del Primo Parco mondiale dello Stile di Vita Mediterraneo, si inserisce nel programma di The Road to Terra Madre, il ciclo di eventi che anticipa l’appuntamento con Terra Madre Salone del Gusto, la manifestazione internazionale che si svolgerà a Torino, Parco Dora, dal 22 al 26 settembre.

Obiettivo dell’evento è avvicinare i visitatori al mondo brassicolo, ai grani antichi e alle farine che ne derivano attraverso attività educative, forum, laboratori e tavole rotonde. Durante Terra Madre Caltanissetta si possono quindi degustare arancine fatte col riso siciliano, riscoperto a Lentini dopo 100 anni di assenza, esplorare il mercato dei produttori e conoscere alcuni dei Presìdi Slow Food siciliani.

Birre e farine di maiorca: il programma di sabato 25 giugno

Sabato 25 giugno si apre con l’attività educativa Piccoli ambientalisti crescono a cura di Legambiente Caltanissetta e dedicata ai bambini dai 6 ai 10 anni. La giornata prosegue poi con l’inaugurazione ufficiale e con due forum: al mattino appuntamento con Innomalto – Progetto piccoli birrifici artigianali agricoli mentre il pomeriggio si svolge Le maiorche di Sicilia: un patrimonio di biodiversità a rischio di estinzione. Nel tardo pomeriggio si svolge la presentazione della Guida Birre d’Italia di Slow Food Editore a cui segue la degustazione delle birre Special Ale di Paul Bricius di Vittoria e 5 Cereali del birrificio 24 Baroni di Nicosia abbinate a formaggi dei Presìdi Slow Food. E ancora: Enzo Lo Presti e Silvia Turco, produttori di grani antichi, sono i protagonisti del laboratorio L’antica farina maiorca nelle preparazioni salate e dolci: degustazione della ‘mpanata niscemesee della ‘ngiambella di San Cataldo, Arca del Gusto. In serata si parla poi del ritorno del riso in Sicilia dopo 100 anni nella conversazione con Salvatore Giuffrida e Sebastiano Conti e durante la cena, condotta da Sebastiano Scatà, a base di arancini realizzati con Presìdi Slow Food e cucinati dalla cooperativa Etnos.

Domenica 26 giugno: focus su olio e dieta mediterranea

Ricco anche il calendario di domenica 26 giugno che si apre con un’attività educativa a cura di Slow Food Sicilia e prosegue con la tavola rotonda La collina frontiera di biodiversità. Focus del pomeriggio sono l’educazione alimentare con il racconto della comunità Slow Food educativa gastronomica etnea e la dieta mediterranea con Lina Lauria di Slow Food Ragusa. Due i laboratori: il primo dedicato all’incontro tra la salsiccia di Palazzolo Acreide (Presidio Slow Food) e il cavolo trunzu, mentre il secondo vede protagonista l’olio, con la presentazione della Guida Slow Food agli Extravergini e l’assaggio di oli del territorio abbinati alla masculina da magghia (Presidio Slow Food). La giornata si conclude con la cena organizzata dalla Comunità Slow Food educativa gastronomia etnea e da Mario Traina.

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