La mostra documenta tutto il percorso antecedente all’esposizione, che in questo caso diventa incubatore di sogni, speranze, libertà, e bellezza dell’essere se stessi nella propria autentica natura. Le opere sono esposte in una costellazione di fotografie da cui emergono gli elementi ricorrenti della produzione artistica di Aliteia: l’inclusione raccontata attraverso un’intensa partecipazione attiva da parte di persone che hanno permesso di farsi fotografare e di mettere a nudo le loro parti del corpo soggette a questa malattia estremamente complessa e talvolta evidente. Attraverso il medium fotografico, scultoreo e performativo, Aliteia apre una visione inedita e inclusiva della fragilità come la via per essere se stessi, intesa come l’autentica bellezza del singolo individuo e del mondo.CARTELLA STAMPAAlice Babolin in arte Aliteia (Padova, classe ’85). Il percorso di Aliteia nasce da una lunga ricerca introspettiva. Questa sperimentazione l’ha condotta nel tempo ad avvicinarsi sempre di più all’arte come veicolo di conoscenza e di trasformazione. Si presenta nel panorama artistico mediante la sua prima mostra personale alla Fabbrica del Vapore, che ha da subito colto il valore tematico, concettuale ed estetico della sua ricerca. Aliteia deriva dalle parole Ali e Aletheia (ἀλήθεια): il significato letterale della parola greca ἀλήθεια è «lo stato del non essere nascosto; lo stato dell’essere evidente» e implica anche la sincerità, così come fattualità o realtà. Aletheia è la verità che non si può nascondere, che non si può celare. L’artista è dunque una guida poiché l’evoluzione del sé possa essere un processo fattivo e reale affinché si abbia il coraggio di camminare lungo la propria strada che ci rappresenta a fianco delle nostre fragilità e diversità che sono parte della nostra identità. La fragilità trova dunque una nuova narrazione, non più un aspetto da nascondere e per ma la massima manifestazione d’arte in quanto espressione di sé. ACMT-Rete per la malattia di Charcot-Marie-Tooth OdV è l’associazione formata da persone affette da Charcot-Marie-Tooth o CMT e chi li sostiene. Nata nel 2001, è il punto di riferimento in Italia per (in)formazione, supporto ai pazienti, ricerca e aumento della consapevolezza di questa malattia. La CMT è la neuropatia ereditaria rara più frequente. Colpisce i nervi del sistema nervoso periferico, che veicolano gli impulsi motori e la sensibilità. A seconda del tipo di geni interessati (che differiscono nelle varie forme di CMT), viene progressivamente compromessa la funzione motoria, sensitiva e/o i riflessi. Partendo dai nervi più periferici del nostro corpo e progredendo nel corso del tempo, la malattia causa debolezza, perdita di sensibilità, e/o capacità di controllo dei movimenti inizialmente ai piedi e alla parte distale degli arti inferiori e successivamente, alle mani. L’esordio clinico può verificarsi precocemente, nell’infanzia o nella fanciullezza, o più raramente, in età adulta. Il risultato della mutazione genetica alla base della CMT è, dunque, l’alterazione del delicato equilibrio di forze tra muscoli e tendini di mani e gambe, che spesso causa la deformità di mani e piedi, sintomo caratteristico di questa malattia poco conosciuta. PROSSIMI Srl Impresa Sociale ETS fondata nel 2021 nell’entroterra veneziano, traduce le opportunità tecniche della fabbricazione digitale in occasioni e progetti di innovazione sociale partecipata. Supporta la formazione, la realizzazione di ausili e supporti fisici per la fruizione inclusiva e la valorizzazione dei patrimoni. Prossimi propone la tecnologia come strumento abilitante di conoscenza, partecipazione culturale e sviluppo di progetti avanzati e condivisi, socialmente ed ambientalmente sostenibili. |