Thermodynamic Constellation di Tomas Saraceno

Tomàs Saraceno arriva a Firenze con un’installazione e una mostra a Palazzo Strozzi

Tre sfere di grandi dimensioni, sollevate da terra e trattenute da corde che impediranno loro di spingersi fino ai piani alti dell’atmosfera. Costituiscono l’installazione Thermodynamic Constellation, con la quale Tomàs Saraceno giungerà a Firenze tra poco più di due settimane, nel cortile interno di Palazzo Strozzi. Palazzo che dal 22 febbraio al 19 luglio, oltre a un’installazione che si preannuncia affascinante, ospiterà la grande mostra Aria. Un evento unico in Italia che vede protagonista Firenze e che il direttore di Palazzo Strozzi, che è anche curatore dell mostra, ha spiegato in poche e comunque nette ed esaurienti parole.

L’arte pone da sempre domande – ha sottolineato il direttore Arturo Galansino – e quelle di Tomàs Saraceno muovono dal un percorso artistico che ha incontrato la scienza, come nel centro spaziale di Parigi così come alla Nasa.

Tecnica e tecnologia non esauriscono però un lavoro che riporta Firenze ai secoli degli artisti scienziati, da Galileo a Leonardo, passando per tante grandi scuole. Almeno per una primavera, come hanno sottlineato all’unisono Galansino e l’assessore fiorentino Vannucci, Firenze si ritroverà al centro di un’arte che interroga, che si rinnova, che sa suggerire possibili vie da esplorare.

Thermodynamic Constellation di Tomas Saraceno

Quelle di Tomàs Saraceno tengono conto dell’ambiente, dei cambiamenti climatici certo ma anche della necessità di passare da un’era geologica dominata dall’uomo a uno dove protagonista sia l’aria. Aria pulita, aria essenziale, aria nella quale volare (non a caso i palloni) aria da attraversare per raggiungere punti del globo finora chiusi; aria per superare le frontiere e un’organizzazione umana che ancora le prevede. L’aria – per dirla come Galansino – quale elemento di sviluppo.

Questa mattina, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, che sostiene Palazzo Strozzi e che ha fatto gli onori di casa, è stato svelato il progetto della nuova grande installazione di Tomàas Saraceno, promossa e realizzata proprio dalla Fondazione CR Firenze. L’installazione, intitolata Thermodynamic Constellation (Constellazione termodinamica) diviene in sostanza metafora di una nuova era di solidarietà tra uomo e ambiente espressa da Aerocene, comunità artistica interdisciplinare avviata dall’artista stesso. È composta da tre grandi sfere sospese costituite da lamine trasparenti e a specchio, l’opera nasce dalla sperimentazione di Saraceno con reali mongolfiere capaci di volare grazie alla sola energia solare. Esse sono infatti prototipi di palloni aerosolari in grado di compiere voli su lunghe distanze ad altezze tra i 20 e i 40 chilometri, fluttuando intorno al mondo libere da frontiere e da combustibili fossili.

L’opera diviene inoltre punto di partenza per una profonda riflessione sui temi della sostenibilità e del rapporto tra arte e scienza, fondamentali nel lavoro di Tomás Saraceno, e sviluppati con Fondazione CR Firenze anche in un ampio progetto di attività rivolte in particolare alle scuole e ai giovani. Sono in programma infatti una serie di attività gratuite per i ragazzi delle scuole superiori toscane, che prevedono laboratori sul rapporto tra arte e sostenibilità realizzati direttamente negli istituti scolastici e incontri a Palazzo Strozzi con esperti di tematiche ambientali su temi come il cambiamento climatico, l’alimentazione e l’utilizzo dell’acqua. Si terrà inoltre una serie di eventi a Palazzo Strozzi come la Strozzi Night, la speciale serata dedicata ai giovani, i concerti “Costellazione suono” in collaborazione con Tempo Reale.Sarà infine promosso presso le Scuole e il grande pubblico un ciclo di conferenze a cura del Prof. Marco Bindi dell’Università degli Studi di Firenze e del CNR con la presenza in città dei massimi studiosi internazionali e nazionali delle tematiche relative al cambiamento climatico.  

F.B.

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