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Il presidente dell’Assemblea: “La partecipazione del Consiglio regionale si inserisce nel progetto Toscana 2050. Con questo progetto abbiamo fatto un’operazione controcorrente: scommettere sulla prospettiva. Una scommessa che è anche quella del Festival”
Firenze – ‘Viviamo oggi il nostro domani’ è questo l’obiettivo ambizioso e affasciante del Festival della Robotica che si è aperto, venerdì 19 maggio, a Pisa nei due spazi dedicati negli Arsenali Repubblicani e nella stazione Leopolda. Il presidente Antonio Mazzeo ha portato i saluti istituzionali del Consiglio regionale toscano: “Voglio prima di tutto ringraziare il professor Mauro Ferrari che non è solo il coordinatore scientifico del Festival, ma il vero e proprio motore che ha reso possibile tutto quello che oggi e nei prossimi due giorni potremo ammirare. Pisa ha un legame forte con la robotica. Prima di tutto come centro di ricerca, grazie all’Università, alla Scuola Normale, al Sant’Anna e all’area di ricerca del CNR”.
“La partecipazione del Consiglio regionale – ha proseguito – si inserisce nell’ambito del progetto Toscana 2050, un progetto che ho fortemente voluto e che accompagnerà l’intera legislatura regionale. Lo scopo è quello di immaginare i futuri desiderabili e da lì, ogni giorno, compiere ogni singolo passo per percorrere quella traiettoria di futuro. La politica ha il compito di capire prima i problemi, per anticiparli, per guidare i processi, le grandi trasformazioni come quella del lavoro, della transizione ecologica e digitale. Noi viviamo in un’epoca in cui sembra non ci sia altro tempo che il presente. Con questo progetto abbiamo fatto un’operazione controcorrente: scommettere sulla prospettiva. Una scommessa che è anche quella del Festival della Robotica”.
“Toscana 2050 – ha spiegato il presidente Mazzeo – è un progetto ambizioso, che si sviluppa con l’aiuto di un comitato tecnico scientifico. Si lavora sul concetto del benessere attraverso alcune tematiche principali: il cambiamento climatico, l’acqua, la salute, il lavoro, la cultura, cercando di individuare il miglior sviluppo possibile delle città e del territorio, per capire e proiettare in avanti i problemi e i cambiamenti di oggi e farsi trovare pronti domani. Il legame con il festival della Robotica si evidenzia anche nella presenza tra i referenti delle diverse aree tematiche di due membri del comitato scientifico di Toscana 2050: il professor Paolo Dario (che è anche coordinatore del comitato scientifico stesso insieme ad Antonella Mansi) e la professoressa Franca Melfi”.
“Il nostro progetto – ha concluso il presidente Mazzeo – è presente al Festival con un corner informativo presso la stazione Leopolda. Su un monitor scorrono video che raccontano la Toscana del futuro vista dagli occhi dei bambini e dall’Intelligenza Artificiale. Ci siamo rivolti all’enorme potenza di calcolo dell’Intelligenza Artificiale e alla sua distanza, quasi metafisica, dal vissuto individuale e quotidiano anche per elaborare il logo del progetto. Le abbiamo chiesto di lavorare sulla migliore rappresentazione della Toscana che desideriamo nel futuro. Ne è scaturita una ramificazione di luoghi e funzioni, che rappresenta una sfida a tutti noi. Quella di realizzare, in poco meno di 30 anni, una Toscana non del probabile, conseguenza diretta di quello che è oggi, bensì una Toscana del possibile, per le sue innate, straordinarie capacità. E una Toscana del desiderabile, per quella tensione all’equità e alla giustizia che ha reso grande la nostra storia. La stessa Toscana che a partire da Pisa e dal suo territorio anche il Festival della Robotica evoca e contribuisce a costruire”.