Il diritto alla salute di ogni cittadino passa anche dal risparmio su farmaci costosi che la Regione Toscana realizza attraverso Estar. A distanza di pochi giorni dalla gara per un farmaco che farà risparmiare al Servizio sanitario toscano quasi 12 milioni di euro l’anno, Estar (Ente di supporto tecnico-amministrativo regionale) ha messo a segno un’altra gara, che consentirà un risparmio di oltre 9 milioni di euro. Infatti, dopo poche settimane dalla perdita del brevetto da parte della specialità medicinale Herceptin (farmaco biologico a base di trastuzumab), Estar ha effettuato una gara in concorrenza con i farmaci biosimilari nel frattempo autorizzati a essere messi in commercio da Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco.
Questo farmaco, con numerose indicazioni in ambito oncologico, nell’anno in corso ha avuto in Toscana un fatturato annuo di poco superiore a 20 milioni di euro l’anno. La gara in concorrenza ha visto una aggiudicazione multipla (accordo quadro come previsto dalla normativa quando i farmaci in commercio con lo stesso principio attivo sono più di tre). Il biosimilare che ha effettuato il miglior prezzo è stato Ontruzant 150 Mg (ovviamente sempre a base di trastuzumab, con le stesse indicazioni del farmaco originator) a 129 euro (Iva esclusa) per la fiala da 150 mg (a fronte di un prezzo di 493,41 euro prima della scadenza del brevetto), con un risparmio complessivo annuale per il Ssr della Toscana pari a 9.259.965 euro (Iva esclusa).
Il risultato eccezionale di questa gara, che va ad aggiungersi ad una analoga per farmaci con indicazione in reumatologia e dermatologia della scorsa settimana, dimostra che le aggregazioni a livello regionale degli acquisti, iniziate con lungimiranza proprio dalla Regione Toscana, consentono ottimi risultati economici. Questo perché nel tempo alcuni professionisti si sono specializzati sulle dinamiche del mercato del farmaco, riuscendo a sviluppare strategie per aumentare la concorrenza.
«Questo bel risultato di gara, che porterà a risparmi importanti per tutto il Ssr – è la dichiarazione di Monica Piovi, direttore generale di Estar – è il frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto in primo luogo le strutture di Estar (il dipartimento acquisizione beni e servizi, la struttura HTA), la struttura politiche del farmaco della Direzione regionale diritti di cittadinanza e coesione sociale, il collegio tecnico permanente formato dai farmacisti delle Aziende. A tutti loro va il mio sincero ringraziamento perché hanno lavorato con professionalità, velocità e impegno costante per contribuire, anche con questa aggiudicazione, al governo della spesa farmaceutica».
Cogliere le opportunità concorrenziali per strappare i prezzi più vantaggiosi, se pure a qualità invariata dei farmaci, contribuisce in modo decisivo alla sostenibilità economica del Ssr, unica garanzia per tutti i cittadini di poter usufruire dei farmaci innovativi (con costi importanti) che si intravedono all’orizzonte.