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Toscana: Manovra 2023-2025, Commissione licenzia a maggioranza

Votano contro la vicepresidente Elisa Tozzi (gruppo misto – Toscana Domani) e il consigliere Marco Casucci (Lega). Il presidente della Giunta con delega al Bilancio Eugenio Giani su Montecatini Terme: “Tettuccio, Excelsior e Regina sono patrimonio di interesse pubblico. Parte importante di rilancio della città sotto il profilo termale e culturale”. Su Firenze Fiera: “Aumento capitale 6milioni stimato è condizione per sviluppo attività fieristica”. Su Sici: “Troviamo equilibrio spostandola da Fidi a Sviluppo Toscana”

 Via libera a maggioranza, con il voto contrario di Elisa Tozzi (gruppo misto – Toscana Domani) e Marco Casucci (Lega), alla Manovra 2023-2025. Il pacchetto, valore totale tra 11 e 12 miliardi, si compone del Bilancio di previsione 2023-2025, Legge di Stabilità per il 2023 e Collegato, Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadefr) 2023).

La commissione Bilancio, guidata da Giacomo Bugliani (Pd), ha esaurito l’esame dei singoli atti e licenziato i provvedimenti nel corso della seduta di oggi, lunedì 19 dicembre. Critico il consigliere Casucci che in sede di dichiarazione di voto ha esortato il presidente della Giunta e assessore al Bilancio, ad una “profonda riflessione. Il metodo, peraltro rilevato anche da altri consiglieri di maggioranza, non ci piace e lo diciamo da tempo”.

La Manovra passa ora all’esame del Consiglio regionale che dovrebbe iniziare il dibattito da mercoledì 21.

In sede di approfondimento, la vicepresidente della Commissione Elisa Tozzi ha chiesto conto delle cifre di acquisizione di parte dei beni di Terme di Montecatini (14milioni 400mila euro), dell’aumento di capitale di Firenze Fiera (6milioni 450mila euro) e su acquisizione di Sici con passaggio a Sviluppo Toscana (8milioni 326mila euro).

Sulle Terme il presidente della Regione Eugenio Giani è stato molto chiaro: “Per evitare di perdere un grande patrimonio di interesse pubblico abbiamo deciso di rilevare Tettuccio, Excelsior e Regina. A noi interessa il rilancio di Montecatini e l’intervento della Regione nella gestione di queste tre strutture può fare la differenza”. La Fortezza da Basso, e quindi Firenze Fiera, rappresenta il “centro fieristico più importante della Toscana. Quest’anno il fatturato è più che raddoppiato ma certo la pandemia ha lasciato segni profondi. L’aumento di capitale che abbiamo stimato è condizione per sviluppare attività fieristica e di relazione con altri enti non dimenticando che diventerà snodo cruciale con la Stazione Alta Velocità”.

Per quanto riguarda Sici, società di gestione del risparmio del centro Italia nata nel 1998, partecipata da Fidi Toscana, il passaggio in Sviluppo Toscana la renderebbe indirettamente una società in-house cui affidare la gestione di strumenti di finanza innovativa e partecipazione.

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