Due quintali di pesci del torrente Dogana sono sati catturati, recuperati e spostati per permettere i lavori sul corso d’acqua nel quale vivono senza creare loro problemi. È successo nei giorni scorsi nei dintorni di Montevarchi. I lavori in località Noferi – Lavatoio sono condotti dal Consorzio di bonifica Alto Valdarno, impegnato nella manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, prima dell’arrivo della stagione piovosa. In collaborazione con i volontari di Enalpesca e Fipsas, pescatori esperti, incaricati dallo stesso consorzio.
Dalle piccole pozze, sopravvissute al caldo estivo, le mani esperte dei pescatori hanno recuperato centinaia di barbi appenninici, cavedani, ghiozzi etruschi, rovelle: tutti rigorosamente autoctoni.
I pesci sono stati immediatamente trasferiti in un punto del fiume adeguato, lontano dall’escavatore, che deve ripristinare la funzionalità idraulica.
Prima di accendere i motori, però, il consorzio ha pensato di dare una nuova sistemazione agli abitanti delle scarse e modeste riserve d’acqua presenti in questo punto del torrente.
.A seguire la singolare pesca, insieme al direttore dei lavori, la presidente dell’ente consorziale, Serena Stefani. «Secondo un modus operandi ormai consolidato, il nostro ente affronta ogni intervento, rivolgendo particolare attenzione al rispetto della flora e della fauna, con l’obiettivo di salvaguardare la biodiversità e la ricchezza, che caratterizzano l’ habitat fluviale», ha detto la presidente Stefani.