Annunciati i relatori di caratura internazionale che prenderanno parte all’appuntamento di giovedì 14 settembre negli spazi del Fabbricone storico. Raffaelli: “Fare squadra per avvicinarsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile dettati dall’agenda europea 2030”
Tutti i principali distretti italiani del tessile, i brand internazionali della moda e del lusso, organizzazioni di rappresentanza del mondo delle imprese, e un contributo della più importante associazione dei produttori di abbigliamento del Bangladesh. Tutto questo sarà la decima edizione di ‘4sustainability’, in programma giovedì 14 settembre dalle 14.30 alle 18.30 a Prato negli spazi del Lanificio Fratelli Balli. Un’edizione unica nel suo genere, perché ospitata in un luogo della produzione, il Fabbricone storico, che apre le porte al dialogo nazionale e internazionale sulla sostenibilità.
A organizzare l’evento è Process Factory, che quest’anno ha individuato come temi centrali di discussione la misurazione d’impatto e trasparenza della filiera, e l’applicazione diffusa del passaporto digitale di prodotto. Intorno a questi argomenti sono state organizzate tre sessioni di dibattito, racchiuse nel titolo della decima edizione ‘On the Road’. Tanti e tutti di spicco gli ospiti che hanno risposto alla chiamata di Process Factory.
Dopo le registrazioni e le introduzioni di rito, il programma si aprirà alle 15 con il panel dal titolo: ‘Partnership for the Goals: perché fare squadra’. A moderare sarà Francesca Rulli, Ceo di Process Factory e Ympact Società Benefit, ideatrice del framework 4sustainability. I relatori saranno Leonardo Raffaelli, co-titolare del Lanificio Fratelli Balli, Fabio Campana, Ceo del Lanificio dell’Olivo, Andrea Crespi direttore generale di Eurojersey, nonché vicepresidente di Sistema Moda Italia, ed Ettore Piacenza, Ceo di Piacenza 1733. “Il Lanificio Fratelli Balli apre le porte dell’azienda per ospitare qualcosa di unico – spiega Leonardo Raffaelli -, per creare un momento di dibattito e di confronto fra distretti, per parlare di sostenibilità e futuro, e per individuare una rotta comune fra brand e imprese”.
Tra il primo e secondo panel ci sarà un breve contributo di Faruk Hassan, il presidente di Bangladesh Garment Manufacturers and Exporters Association, dal titolo: “Da globale e glocale, Bgmea on the road”. Si tratta della massima organizzazione di produttori di abbigliamento del Bangladesh, che svolge un ruolo strategico soprattutto in ambito di commercio estero. A seguire il secondo panel “Trasparenza di filiera: il mercato e il legislatore trasformano il sistema”. A moderare sarà Annamaria Tartaglia, Ceo di TheBrandSitter, mentre i relatori saranno Attila Kiss Ceo del Gruppo Florence, Matteo Marzotto presidente di Minerva Hub, Claudio Rovere Ceo di Holding Moda, e Filippo Bernocchi docente di circolarità della Luiss Business School.
Il terzo e ultimo panel avrà come focus il passaporto digitale: come raccontare il prodotto ai propri stakeholder. La moderazione è affidata a Matteo Ward, Ceo e co-founder di Wrad, e autore della docu-serie ‘Junk – Armadi Pieni’ prodotta da Sky Italia e Will Media. I relatori saranno Luca De Iulis direttore marketing e vendite della Conceria Montebello, Alberto Lampis, strategic sourcing raw material senior specialist di Hugo Boss, Matteo Uliassi Ceo di Achille Pinto, Michele Casucci fondatore e general manager di Certilogo, eBay Group, e ci sarà un contributo di Francesca Magri in rappresentanza della Fashion Task Force di Smi – Sustainable Markets Initiative. La chiusura sarà affidata Francesca Rulli di Process Factory e a Massimo Brandellero fondatore e Ceo di The Id Factory.
“Il concetto che tutti assieme vogliamo fare passare – aggiunge Raffaelli -, è quello della necessità di superare l’individualismo aziendale, per fare spazio a un confronto vero. A un dibattito che come scopo comune si pone quello di avvicinarsi sempre di più agli obiettivi di sviluppo sostenibile dettati dall’agenda europea 2030. Altro obiettivo importante dell’evento è quello di fare comprendere alle imprese gli impatti e le implicazioni che le nuove normative avranno sulla loro operatività, ma soprattutto che tipo di opportunità ne potranno derivare. Tutto questo conferma il nostro desiderio di fare squadra, e vedo che questo concetto si sta sviluppando soprattutto in alcune nuove generazioni del sistema imprenditoriale pratese e italiano”.
“Il livello degli speaker dell’evento 4sustainability 2023 è altissimo – conclude Francesca Rulli –, e mancano all’appello ancora un paio di conferme formali. Stiamo parlando delle migliori progettualità in campo a livello d’impresa, dei brand più illuminati, di esperti di normative e IT di assoluto livello. E non mi riferisco in questo caso solo a chi salirà sul palco, ma un pubblico da overbooking che rappresenta l’assoluta eccellenza del fashion e del lusso. Ne siamo onorati”.
Stefano De Biase