L’assessore ai Trasporti Stefano Baccelli risponde in Aula all’interrogazione sulle dichiarazioni di Nicola Perini sul malfunzionamento del servizio: “L’amministrazione ha attivato l’istruttoria delle motivazioni addotte dal concessionario per le corse soppresse”
“L’avvio del contratto di concessione al 1 novembre 2021 ha portato in evidenza alcune criticità nella gestione del servizio correlate al passaggio dei beni strumentali e del personale da parte dei precedenti gestori, principalmente dovute ad un trasferimento di mezzi in numero inferiore rispetto a quello previsto e di un minor numero di personale addetto alla guida (250 autisti in meno e in totale 600 addetti in meno rispetto a quanto previsto dalla gara)”. Così l’assessore regionale ai Trasporti Stefano Baccelli ha risposto ad un’interrogazione di Francesco Torselli (FdI) in merito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa da Nicola Perini, presidente di Cispel Toscana, sul malfunzionamento del servizio di trasporto pubblico locale.
Baccelli ha spiegato poi che il subentro nel servizio è avvenuto in piena fase pandemica, con restrizioni sull’utilizzo dei bus e che alle richieste dell’Amministrazione al concessionario di colmare la carenza di personale, la risposta “è stata l’istituzione del progetto ‘Accademia’, che prevede la formazione di giovani inoccupati e l’introduzione nel mondo del lavoro”. Inoltre, “a fronte dei 2904 bus previsti in gara, dei 2.845 bus alla stipula del contratto e considerato che il numero di bus all’avvio del servizio in data 1 novembre 2021 era pari a 2.653 – ha detto – si può constatare che su questo aspetto il piano di investimento bus indicato dalla gara, è stato anticipato”. “Ad oggi – ha precisato Baccelli – sono stati acquistati 184 nuovi mezzi pari a quindi oltre al 92% dell’offerta di gara per i primi due anni, oltre a 16 mezzi usati”. A questo piano di gara si aggiungono i piani di acquisto mezzi con risorse provenienti dai piano di investimento nazionali e le risorse dei Comuni di Firenze, Livorno, Lucca e Prato e della Città Metropolitana di Firenze, individuati direttamente dallo Stato come beneficiari dei fondi per l’acquisto di mezzi a minor impatto ambientale”.
Sul fronte delle assunzioni “si stanno gradualmente integrando” e si “aggiunge un ripristino della regolarità delle corse sulle linee 33 e 77, ricorrendo alla subconcessione” per “ripristinare la programmazione ordinaria sulle linee 6 e 17”. Baccelli conclude ricordando che” l’amministrazione ha attivato l’istruttoria, delle motivazioni addotte dal Concessionario per le corse soppresse” per “le verifiche riguardo agli elementi di imputabilità in capo al Concessionario”.
“Assessore ha risposto ad un’altra cosa – ha detto Francesco Torselli (FdI) – noi volevamo capire come mai il presidente dell’associazione regionale delle imprese di servizio pubblico dottor Nicola Perini sul principale quotidiano della Toscana rilascia un’intervista e punta il dito contro la Regione, dicendo che la Regione dovrebbe prevedere rimborsi per risarcire gli utenti, perché la è la Regione ad aver applicato con solerzia le penali ai vecchi gestori del servizio di trasporto pubblico locale durante la pandemia, ma non ha fatto altrettanto con Autolinee toscane”. “Il presidente di Cispel”- continua Torselli – “aggiunge, calcolando le penali che la Regione sarà costretta ad applicare al gestore le penali per un importo di poco inferiore ai 36milioni di euro, considerando solo le cancellazioni al di fuori dell’area fiorentina, si arriverebbe a 16 milioni di euro”. Torselli chiede alla Giunta se “è al corrente di queste cose” e “se condivide le affermazioni di Perini” oppure “smentisce le analisi di Perini”. “Perini – conclude Torselli – dice una cosa gravissima che voi volutamente non volete applicare le penali ad Autolinee cose che non vi siete sottratti dal fare nei confronti dei vecchi gestori”.