Pasqua turbata dai troppi furti nelle abitazioni di Carmignano. Tanti al punto che il sindaco Edoardo Prestanti ha inviato una lettera al prefetto di Prato per chiedere la convocazione urgente del Comtato provinciale per l’ordine e la sicurezza. «Negli ultimi giorni si sono verificati sul territorio comunale di Carmignano alcuni furti in abitazione e atti predatori – scrive il sindaco sui social – Alla luce di questi episodi e delle numerose segnalazioni che quotidianamente arrivano dai cittadini, ho deciso di scrivere una lettera al Prefetto di Prato chiedendo la convocazione con urgenza del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica».
«Gli eventi, che si sono intensificati in coincidenza con il periodo pasquale, destano grave preoccupazione e possono creare nella cittadinanza un clima di insicurezza, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine presenti sul territorio – scrive ancora Edoardo Prestanti – Chiedo dunque di convocare con urgenza il Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, così da definire e coordinare gli interventi finalizzati a contrastare gli episodi di criminalità e a garantire la sicurezza dei cittadini, evitando che si creino condizioni di tensione sociale. Il tema sicurezza è una priorità per l’amministrazione comunale – prosegue il sindaco di Carmignano – Nel corso degli anni, infatti, è stato potenziato il sistema di videosorveglianza, con l’installazione di 23 telecamere – tre delle quali con visuale a 360°, per un totale quindi di 32 occhi elettronici – posizionate in punti nevralgici per la viabilità e sul alcune rotonde, così da coprire le principali arterie e frazioni comunali. In programma anche l’installazione di altre sei telecamere (tre delle quali finanziate grazie a risorse ministeriali), dotate anche del sistema di lettura targhe. ✔️Ribadiamo la nostra volontà e il nostro impegno nel tenere sempre aperto un canale di dialogo con i cittadini e le forze dell’ordine. Stiamo facendo tutto quanto in nostro potere per migliorare la situazione, perché nessuno deve mai sentirsi solo di fronte a questi atti di microcriminalità».