Grande rugby con il 6 Nazioni 2020, nel primo turno in terra gallese Italia maggiore ancora una sconfitta. Bene invece l’Under 20 e la Femminile. In questa prima tornata, delle cinque previste, erano prevedibili purtroppo sia la nostra sconfitta in Galles che la vittoria irlandese contro Scozia; eccezionale invece ed a sorpresa la vittoria francese a Parigi contro l’Inghilterra vice-campione mondiale.
Questi i risultati Galles-Italia 42-0, Irlanda-Scozia 19-12, Francia-Inghilterra 24-17, che esprimono la classifica: Galles 5, Francia-Irlanda 4, Inghilterra e Scozia 1, Italia 0.
La nostra nazionale subisce l’ennesima sconfitta, la 23° di fila, però c’è della luce in fondo al tunnel, quella che prima non si vedeva mai, in primis la prestazione dei nostri emergenti. Su tutti Niccolò Cannone classe 1998 di Firenze, ma anche la conquista migliore nelle fasi statiche mischie e touche.
Allora come si spiega questa debacle? Noi ci proviamo, non cercando innanzitutto i soliti alibi calcistici. L’arbitro inglese Pearce ha ben diretto, e poi la VAR nel rugby esiste da anni, raro che una direzione arbitrale non sia adeguata.
La prestazione dei primi 8 giocatori, quelli del pack, è stata alla pari contro i quarti al mondo: benissimo nelle mischie ordinate, in rimessa laterale e nel fornire palloni avanzanti alla cavalleria al largo. In cabina di regia, mediano di mischia e apertura hanno svolto il loro compito ma il resto dei trequarti, centri-ali ed estremo niente ha potuto contro la difesa “arrogante” e “aggressiva” della red army.
I nostri trequarti hanno avuto ottimi palloni da portare avanti ma la muraglia rossa è stata superiore nel tamponare i nostri tentativi. Al contrario invece la linea allargata gallese che ad ogni tentativo offensivo metteva in crisi ed pericolo la nostra linea difensiva, possiamo serenamente ammettere che, mentre in mischia siamo cresciuti ad un livello superiore rispetto alla media delle nostre uscite, nella linea arretrata dobbiamo ancora trovare una dimensione di livello internazionale.
Troviamo però enorme soddisfazione nell’ammirare i nostri giovani azzurrini che battono i pari età gallesi per 17-7, finalmente e spesso il nostro futuro si dimostra meglio del nostro presente, speriamo a breve termine si riesca a ripetere queste vittorie grazie a loro anche nel livello seniores.
E che dire poi della nostra Nazionale al femminile che adesso con la vittoria contro le celtiche gallesi per 19-15 addirittura sale al quinto posto nel ranking internazionale, complimentissimi!
Gli staff tecnici azzurri guidati dagli allenatori Fabio Roselli in Under 20 e Andrea Di Giandomenico nella Femminile sono veramente di elite, finalmente in queste categorie siamo arrivati a livelli che molti ci invidiano, speriamoche siano rose che presto fioriranno.
Prossimo turno di questa manifestazione riprenderà il prossimo week-end con la trasferta in terra francese, venerdì 7 febbraio ore 20 la categoria Under 20 maschile, sabato 8 febbraio ore 21 la categoria al Femminile, domenica 9 febbraio ore 16 la maschile.
Tre partite difficilissime per tutte le nostre rappresentative, ma la più difficile sicuramente sarà quella della Nazionale maggiore, guidata dal nuovo c.t. sudafricano Franco Smith, al quale facciamo presente il nostro appoggio ed il nostro entusiamo, forza azzurri.
Valter Nutini
Opinionista e coach rugby