presentazione

Un master sull’accoglienza dei richiedenti asilo

Un master sull’accoglienza dei richiedenti asilo, per comprendere le dinamiche sanitarie e normative utili ad accompagnare i migranti all’interno del loro iter verso la protezione internazionale: l’Università di Firenze e la Fondazione Onlus Opera Santa Rita di Prato (che ormai da anni si occupa, attraverso Coop 22, della gestione dei richiedenti asilo) hanno strutturato a quattro mani un corso per laureati intitolato“Accoglienza ai Migranti: normative, politiche di integrazione sociale e aspetti sanitari”, per la creazione di una figura professionale in grado di operare a sostegno di chi scappa dalle guerre e dalla fame, in cerca di un domani migliore.

Il master di primo livello inizierà il prossimo 14 novembre e si svolgerà presso la nuova sede di Opera Santa Rita (via Salita dei cappuccini, 1 – Prato). La durata del corso è biennale. “Siamo molto soddisfatti – sono le parole di Roberto Macrì, presidente della Fondazione Opera Santa Rita – di aver strutturato, assieme all’Ateneo fiorentino, un percorso che crea i presupposti per una consapevolezza sempre più elevata per chi lavora nell’accoglienza dei richiedenti asilo. Prendiamo questo master come un punto di partenza per la creazione di tutta una serie di iniziative volte ad un approccio sempre più ampio che va verso la coesione e l’integrazione”. “Il nostro territorio – gli fa eco Simone Faggi, vicesindaco di Prato – ha bisogno di persone capaci di agire in una situazione com’è quella dell’accoglienza: questo master va incontro a questa necessità e può aiutare in questo senso”. Presente anche il consigliere regionale Nicola Ciolini, che ha sottolineato come “la Regione Toscana sia in prima linea e possa vantare un ottimo modello di accoglienza”. Forte è l’interesse da parte della Regione per questo progetto, tanto che l’assessore alla presidenza e all’immigrazione della Toscana, Vittorio Bugli, ha inviato una nota per gli intervenuti: “Impegni istituzionali – si legge nella nota – non mi hanno permesso di essere con voi stamani, e mi dispiace. L’iniziativa che presentate è infatti molto interessante, perché è ormai chiaro che l’immigrazione è un fenomeno che ci accompagnerà anche in futuro, ma anche altrettanto evidente che l’accoglienza non si improvvisa e ha bisogno di professionalità specializzate”.

Il master vede la partecipazione di tre diversi dipartimenti dell’Ateneo fiorentino – Medicina sperimentale e clinica, Scienze giuridiche, Scienze politiche e sociali – con l’obiettivo di approfondire tematiche diverse tra loro, ma altrettanto importanti. “Il nostro lavoro – spiega Pietro Amedeo Modesti, coordinatore del master e docente di Medicina interna all’Università di Firenze – è caratterizzato dall’idea che l’immigrazione non deve più essere vista come un’emergenza: questo corso vuole dare le chiavi giuste per affrontare sul lungo periodo una situazione com’è quela dell’accoglienza e dell’accompagnamento”. Nello specifico, all’inizio del corso verranno affrontati temi di sociologia e normativa giuridica (per questi settori, sono intervenuti alla presentazione i docenti Stefano Becucci ed Emilio Santoro); in un secondo momento, verranno approfondite invece le specificità culturali dei paesi di provenienza dei migranti, con nozioni di geopolitica. Il terzo momento formativo prevede, invece, l’acquisizione di conoscenze sanitarie legate all’accoglienza dei migranti. Infine, il corso prevede un’esperienza di tirocinio, in cui i corsisti metteranno alla prova la formazione ricevuta. Chi già lavora nell’ambito potrà svolgere nel proprio luogo di lavoro questo periodo, mentre per gli altri è previsto uno stage obbligatorio presso enti pubblici o no-profit che si occupano dell’accoglienza.

Per presentare la domanda di ammissione c’è tempo fino al 30 settembre.

Maggiori informazioni su http://www.unifi.it/cmpro-v-p-10774.html#migranti

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