un palmo di terra rossa

Un palmo di terra rossa

Un palmo di terra sotto i piediè ciò che possiedo. E tra le ciglia,nei capelli. Sotto le unghie sfaldate dalla malnutrizione, sopra la lingua riarsa e gonfia. Un palmo di terra rossa. E una vecchia tanica di plastica vuota.

Non è sempre stato così. Prima avevo un marito, uno zebù, e un orto coltivato atapioca. Poi l’orto si è seccato. Mio marito è morto quando l’uragano Batzirai si è abbattuto sull’hotel dove lavorava come stagionale. Lo zebù è servito a nutrire i miei figli, dopo, quando nemmeno le cavallette sono più tornate a saltare sulle zolle spaccate dei campi.

Maena Delrio

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