Si stima che ogni anno circa 15.000 pitbull vengano utilizzati per combattimenti illeciti fra cani, segregati, maltrattati e infine abbandonati, poiché diventati inutili nelle arene del terrore allestite illegalmente. Sebbene appaia difficile arginare o eliminare questo fenomeno, c’è chi invece lotta ogni giorno per salvare questi animali e donare loro una vita normale per gli anni che gli restano da vivere.
Diversi anni fa Manuela Bellaiuto decise di creare il sito internet Un Pitbull Per Amico dove racchiudere annunci e appelli di pitbull randagi, o già ospiti in canile, allo scopo di dare visibilità a una razza che, a causa dei tanti pregiudizi, è stata etichettata come pericolosa .
Da questo blog, circa 4 anni fa, ha preso vita il Save a Pitbull Project, un gruppo di volontarie che si pone l’obiettivo di prendere in carico pitbull randagi o rinchiusi in canili lager, per trovare loro una famiglia. Il progetto si muove su tutto il territorio italiano, con prevalenza nelle campagne siciliane e più in generale nel sud Italia, dove la situazione del randagismo è drammatica.
Essendo un gruppo di soli volontari i finanziamenti arrivano tutti dalle loro tasche e dagli aiuti delle “mamme a distanza”, che mandano una quota mensile per riuscire a pagare una parte delle spese del cane che hanno deciso di adottare, così da potergli assicurare il benessere che merita e le cure veterinarie necessarie.
I cani adottati finora grazie a Un Pitbull Per Amico sono una cinquantina, ma il passaggio alla nuova sistemazione è lungo e richiede molto impegno. Il primo passo per scegliere la famiglia adottante è la compilazione di questionari conoscitivi, seguita da visite pre-affido e, se l’adozione va a buon fine, post-affido. I volontari mantengono contatti nel tempo con gli adottanti, sia per l’affezionamento ai cani, sia per controllare che siano trattati bene e che le persone siano consapevoli dell’impegno che richiede avere un animale del genere. Il benessere del cane è al primo posto per la scelta della futura famiglia e, in caso di bisogno, vengono valutate eventuali interazioni con altri animali già presenti in casa.
Poiché al sud Italia il randagismo è una vera e propria emergenza, la maggior parte dei cani arrivano proprio dal meridione, per essere poi adottati al nord e centronord. Le volontarie del progetto organizzano delle staffette per il trasporto degli animali; per fare ciò si avvalgono di una rete di contatti, altri volontari naturalmente esperti della razza, il cui aiuto è preziosissimo per prelevare i cani in difficoltà e farli arrivare al luogo dello stallo o in pensione, in attesa dell’adozione. Durante questo periodo i cani vengono visitati, se necessario curati, e salvaguardati per tutto ciò che concerne il loro equilibrio psicofisico. Inoltre, per quei cani che hanno bisogno di rieducazione comportamentale, o anche solo di piccoli aiuti per poter essere inseriti serenamente nella nuova famiglia, Un Pitbull Per Amico ricorre all’aiuto di persone competenti, quali educatori specializzati.
A breve Un pitbull Per Amico diventerà a tutti gli effetti un’associazione, così da continuare ad aiutare i cani in difficoltà e organizzare iniziative per poter essere ancora più efficace nel contrastare l’abbandono e il maltrattamento di questi esseri straordinari.
Contatti:
Blog: http://unpitbullperamico.blogspot.it/
Pagina facebook: https://www.facebook.com/UnPitBullPerAmico/
Email: amicopitbull@gmail.com