A San Miniato, in provincia di Pisa, c’è un museo interamente dedicato alla storia della scrittura. La visita è consigliata agli studenti delle scuole elementari e medie. Attraverso alcuni laboratori, viene messa in luce l’evoluzione dei vari tipi di supporto utilizzati nel corso dei secoli, partendo dai più antichi fino ad arrivare a quelli moderni. Ai ragazzi viene offerta la possibilità di maneggiare gli strumenti esposti, quali le tavolette di legno cerate e gli stili, il martello e lo scalpello per incidere la pietra, il calamo e tanti altri tipici oggetti che nelle civiltà antiche venivano utilizzati per scrivere. Il gioco, così, diventa una maniera per apprendere e divertirsi allo stesso tempo.
Gli studenti hanno l’opportunità di studiare le pitture rupestri, utilizzate dagli uomini per comunicare tra loro quando ancora non era stata inventata la scrittura. Esiste perfino una sezione dedicata alla storia del numero, che permette di verificare come il modo di scrivere i numeri e di fare i conti abbia subìto un’evoluzione nel corso del tempo, al pari del linguaggio.
Un altro laboratorio è incentrato sulle modalità attraverso cui le antiche civiltà erano solite misurare il fluire del tempo e quindi sugli appositi strumenti, dal cosiddetto gnomone umano – ovvero, l’utilizzo della propria ombra per la misurazione del tempo – agli obelischi, dalla meridiana allo scafos, fino alla clessidra.
Il Museo della Scrittura offre ai propri visitatori un’esperienza unica e particolare, attraverso la quale è possibile ripercorrere le più importanti tappe della scrittura. Nonostante si tratti di un’istituzione pensata per un pubblico di giovanissima età, la partecipazione potrebbe risultare interessante anche a visitatori adulti, che avrebbero l’opportunità di trascorrere una giornata alternativa e concedersi un ripasso di alcuni concetti importanti imparati a scuola tanti anni prima, oltre a mettere da parte, almeno per un po’, come cellulari e tablet. Questi oggetti sono certamente utili, ma non potranno mai eguagliare il fascino delle pitture rupestri, della pergamena, dei calamai e degli appositi strumenti di scrittura utilizzati nell’antichità. E il suddetto fascino è dovuto in particolare al fatto che molti degli oggetti menzionati, soprattutto i più antichi, erano difficilmente reperibili e la scrittura richiedeva un ingente lavoro preparatorio, mentre al giorno d’oggi tutto è divenuto più semplice e molte cose rischiano purtroppo di essere date per scontate. Il percorso fornito dal Museo di San Miniato, allora, dà l’opportunità a grandi e piccini di riscoprire l’arte e la passione per la scrittura.
Fonte: San Miniato Promozione, http://www.sanminiatopromozione.it/en/museo-della-scrittura
Ilaria Baldini