Sabato 9 dicembre alle 17 la presentazione del volume a cura di Annalisa Marchi
6 dicembre 2023 – Un lavoro corale, condotto tra incontri pubblici e ricerca di memorie e immagini, iniziato nel gennaio del 2020, poco prima della pandemia, e che ora vede diventa tangibile e concreto nel quaderno della Fondazione Cdse “Uomini e donne di Cavarzano: imprese collettive e storie individuali”. Si tratta di una ricerca partecipata, promossa dalla Proloco di Cavarzano e dal Comune di Vernio e condotta dalla storica Annalisa Marchi.
La pubblicazione sarà presentata sabato 9 dicembre alle 16 nello spazio polivalente della Proloco di Cavarzano con la partecipazione dell’autrice e dei componenti del gruppo di ricerca partecipata che ha caratterizzato l’esperienza, oltre naturalmente all’assessore alla Cultura del Comune di Vernio, Maria Lucarini.
“In queste pagine prende vita un lungo studio portato a termine grazie alla mobilitazione di un intero paese e che collega e valorizza testimonianze orali e scrupolose ricerche archivistiche attraverso una metodologia di lavoro che ha visto un grande coinvolgimento popolare e una lunga ricerca partecipata – spiega l’assessore Lucarini – E ciò che viene fuori è un accurato affresco storico, dove la tempra della gente di Cavarzano emerge con forza e chiarezza grazie al racconto delle imprese collettive nell’arco di due secoli”.
La ricerca ha coinvolto i residenti e i tanti rimasti legati a Cavarzano, che tornano per il fine settimana e le occasioni promosse dalla Pro Loco, con l’obiettivo di ricostruire e interpretare insieme la storia lontana e vissuta, coniugando fonti archivistiche e testimonianze orali, archeologia di superficie e fonti materiali.
Il borgo di Cavarzano ha una storia affascinante, dall’origine antica, toponimo romano e primi insediamenti presenti probabilmente fin dall’alto medioevo, è sempre stato abitato da gente fiera e molto attaccata alla propria terra, anche quando l’hanno dovuta lasciare per emigrare in Maremma, Corsica, Francia e persino in America. I quattro capitoli del volume danno voce a uomini e donne, personaggi volitivi e ingegnosi nelle imprese collettive, familiari o paesane e raccontano del mulino di Battibecco al tempo dei conti Bardi, delle prime cooperative di lavoro e di consumo, dell’incredibile storia della Centrale e della società idroelettrica che precorse i tempi, fino alla cooperativa di paesani che dopo l’ultima guerra assicurò il trasporto agli operai del fondovalle e di Prato. Valorizzato e ricordato anche il grande lavoro femminile: donne semplici e al contempo straordinarie per l’intraprendenza e l’attitudine al commercio.
Immagini, foto e documenti inediti valorizzano il lavoro e l’attenzione al pubblico più giovane è testimoniata dal collegamento fruibile con uno smartphone ai video delle interviste.