Walter De Benedetto

Manifestazione per Walter De Benedetto ad Arezzo. Sì alla cannabis terapeutica

Siamo ad Arezzo e lui è Walter De Benedetto. Ha bisogno di cure e di cannabis, ancora un tabù, che la Asl non riesce a fornirgli a sufficienza. Per questo, nei suoi giorni, ha ricevuto la visita dei carabinieri. La sua colpa: soffrire di artrite reumatoide, fortemente dolorosa e invalidante. Si chiama De Benedetto e per lui manifesteranno domani l’Associazione Luca Coscioni, Radicali Italiani e tutti coloro che vorranno unirsi.
Come detto, Walter De Benedetto soffre di artrite reumautoide, una malattia rara altamente invalidante che causa forti e costanti dolori. Nelle settimane scorse ha ricevuto la visita dei carabinieri perché in possesso di piante di cannabis, a lui utile per finiti terapeutici, poiché la Asl di Arezzo non era in grado di garantirgli la quantità a lui necessaria per la terapia per cui gli viene prescritta.        
Così ha scritto un appello al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e ai ministri della salute e della difesa per chiedere un incremento della produzione di prodotti a base di cannabis e perché si arrivi alla legalizzazione della pianta per tutti i fini.

Mercoledì 23 ottobre 2019, a partire dalle ore 17 in Piazza di Montecitorio davanti alla Camera dei Deputati, De Benedetto scenderà in piazza insieme all’Associazione Luca Coscioni e Radicali Italiani, per chiedere ai Parlamentari di riprendere il cammino interrotto nella scorsa legislatura in merito alla legalizzazione della Cannabis. In quell’occasione, verranno consegnate al presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, oltre 25.000 firme raccolte nel 2019 a sostegno della proposta di legge per la legalizzazione della cannabis depositata alla Camera nel novembre 2016 con 68000 firme.

«Domani saremo in piazza con i parlamentari di varie forze politiche per porre l’accento su un tema che riguarda tutti i cittadini», dichiarano Marco Perduca, della direzione dell’Associazione Coscioni e Antonella Soldo, tesoriera di Radicali Italiani. «Per la prima volta abbiamo una maggioranza parlamentare i cui membri, separatamente, si sono espressi a favore della legalizzazione. E se lo facessero ora tutti insieme? Legalizzare la cannabis vuol dire eliminare i costi del proibizionismo che pesano sulle tasche e sulle vite di tutti gli italiani e togliere lavoro alla criminalità organizzata. E’ incredibile che ancora venga strumentalizzato un problema così serio, come ha fatto ieri l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini parlando di crisi legata all’uso delle droghe, senza distinzioni e facendone la solita questione meramente ideologica. In piazza con noi, e all’incontro col presidente Fico, ci sarà anche Walter De Benedetto, cui pochi giorni fa ad Arezzo è stata sequestrata una mini serra di marijuana composta da sole 9 piante, indispensabili per alleviare i terribili dolori che gli provoca l’artrite reumatoide».

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